È semplice: perché il percorso per definirsi artista è spesso lungo e accidentato. Nel mio caso è passato proprio da quella parola... da quella strada.
Spesso gli artisti sono definiti lenti e perdigiorno, vengono apostrofati a male parole specialmente se fanno parte della classe operaia, che è quella che per sopravvivere perde gli scrupoli più velocemente di altre persone. E spesso gli aguzzini più tremendi sono chi si incontra sui luoghi di lavoro, sì, quei lavori temporanei che si fanno per sopravvivere.
Quando le persone abituate soltanto a lavorare e a stare senza sogni vedono una persona come me, una persona che riflette su ogni cosa che vede, la guardano subito con sospetto... e alla prima occasione attaccano senza pietà.
"Sbrigati che si fa notte" è una frase tipica... non importa se si lavora alla stessa velocità o meno... lo dicono a prescindere, anche per il tuo bene, per informarti che chi riflette non è ammesso nel mondo degli esecutori a pagamento... di quelli che devono eseguire velocemente a comando limitando al minimo la riflessione cinestetica che fa perdere tempo.
Io invece sono immersa costantemente nella riflessione cinestetica... io imparo costantemente da tutti i miei sensi.
Intendiamoci, questa è una capacità che hanno tutti gli esseri umani, soltanto che alcuni ne sono consapevoli ed essendone consapevoli ci investono numerosi sforzi.
But I who am an artist, I who work day and night, why I care to speak in favor of the unemployed?
It's simple: because the path to define an artist is often long and bumpy. In my case it passed right by that word... from that road.
Often the artists are defined lenses and idlers, called with bad words, especially if they are part of the working class, which is the one that to survive loses scruples faster than other people. And often the perpetrators are the most awful people you meet at work, yes, those temporary jobs that are done to survive.When people is accustomed only to work and live without dreams they see someone like me, a person who reflects on everything I see, they look at me immediately with suspicion... and at the first opportunity they attack without mercy."Hurry up it will turn night" is a typical phrase... it does not matter if you work at the same speed or not... they say it regardless, even for your own good, to inform you that anyone who reflects is not allowed in the world of paid performers... those that have to run fast on command with minimal kinesthetic reflection that wastes time.
But I am constantly immersed in kinesthetic reflection... I learn constantly from all my senses.Mind you, this is a skill that probably all human beings have, but that only a few are aware of it and being aware of it we invest a lot of effort (in this beautiful gymnastic for the brain).
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| "Green Sky" - Digital art by VSB © April 26th 2016 |
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| "Paesaggio con figure" - Digital art by VSB © April 26th 2016 |
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