Saturday, 27 June 2015

Il viaggio nella Firenze del Rinascimento (3) - The voyage in Renaissance's Florence (3)

Il maestro d'arte era tornato a casa sua, pieno di meraviglia per tutte le cose che aveva ascoltato, cose dai mondi lontani, ma che in qualche modo richiamavano le cose della Terra, arrivando da esseri umani come noi.

Era entusiasta al pensiero che esisteva una terra abitata anche da esseri umani... ma comunque una terra senza violenza.

Esseri umani in tutto e per tutto simili ai Terrestri, con la differenza di essere abituati a pensare in maniera multi-dimensionale.

Questo significava un sacco di cose differenti, prospettive nuove.

Era tornato a casa, ma aveva ancora tante domande da fare. E in particolare una: come funziona un mondo tanto complesso che però rispetta totalmente la libera volontà delle persone?

Come fare ad organizzare tutto, se le persone non sono spinte dal pungolo delle stringenti necessità o dai comandi obbligatori come spesso accade sulla Terra?

E poi gli erano venuti in mente mille e mille quadri da dipingere, mille e mille cose da fare.

Non sapeva se raccontare qualcosa di ciò che stava vivendo a qualche amico.

Prima di raccontare queste cose a qualcun altro - pensò - lo chiederò alla signora delle stelle...

Se davvero la incontrerò ancora domani le vorrò chiederle ancora tante cose, ma specialmente quella: come funziona una società in piena libertà e senza costrizioni, senza gabelle e catene di nessun tipo?

Mille e mille idee affascinanti gli affollavano la mente.

E infatti il giorno dopo arrivò spedito, quasi correndo, con quella domanda in mente. Fu sollevato vedendo che la navicella era ancora nello stesso posto di prima, mentre io ero intenta a raccogliere delle foglie.

Buongiorno! - Disse ad alta voce... e io mi voltai salutandolo e sorridendo. Avevo già ricevuto da lontano la sua nuvola di pensieri e di domande.

Prima ancora di sedersi per terra accanto a me mi disse: "ma mi dica, come mai funziona il suo mondo popolato di uomini e di angeli... come funziona se non esistono obblighi e catene e ognuno è libero di fare la vita che preferisce?

"Il mio è un mondo che funziona per vocazione - risposi portando a paragone un concetto comprensibile - le persone fanno quello per cui sono maggiormente portate e questo accade fino dai primi giorni dell'infanzia".

Ah... per vocazione... lui disse... un po' come l'arte per me!

Ecco, proprio così, risposi.

La gente impara fin da piccola ad ascoltare il proprio cuore... è una cosa abbastanza facile da fare quando non ci sono persone che ti gridano comandi nelle orecchie fino a far perdere la coscienza alle persone.

Fino a che una persona non sa bene cosa fare viene semplicemente lasciata in pace.

"Accidenti - rispose - lasciata in pace... dev'esserci una grande abbondanza per permettere a ognuno di stare senza far nulla"

"L'abbondanza viene naturalmente rispettando la libertà delle persone" - risposi.

E poi spendere il tempo a riflettere non vuol dire stare senza far nulla - continuai -  anzi. Riflettere è una forma di preghiera, una preghiera che attira il meglio per la persona.

Da noi esiste un proverbio: "nel dubbio, non fare nulla"... ed è una regola d'oro.

E allora chi comanda da voi... come fa a far eseguire le cose alla gente?

Diciamo così... da noi comanda Nessuno.


Hahaha! Il maestro esterrefatto cominciò a ridere, era un riso di sorpresa e di liberazione.

Comanda Nessuno... questa è davvero bella... e rideva, rideva... fino alle lacrime.




 The art teacher had returned to his house, full of wonder at all the things he had heard... things from distant worlds, but that somehow recalled the things of the Earth, coming from human beings like us. He was excited at the thought that there was a land inhabited by humans ... but still a land without violence. Human beings in every way similar to the Earthlings, with the difference being used to thinking in a multi-dimensional way. This meant a lot of different things, new perspectives. He had come home, but he still had many questions. And in particular one: how does it work a world so complex but totally respectful of the free will of the people? How do they organize everything, if people are not driven by the sting of the stringent requirements or mandatory commands as often happens on Earth? And then came to his mind a thousand paintings to paint a thousand things to do. He did not know whether to say something about what was going through to some friends. Before telling these things to someone else - he thought - I'll ask the lady of the stars ...If  I really will meet her again tomorrow I want to ask yet many things, but especially that one: how a society can be freely and without coercion, without revenue and chains of any kind? Thousands and thousands of fascinating ideas crowded his mind. In fact, the day after he arrived  to the ship, almost running, with that question in mind.  
He was relieved to see that the ship was still in the same place as the day before, while I was busy collecting  leaves. 
Good Morning! - He said out loud ... and I turned and greeted him with a smile. I had already been reached by his cloud of thoughts and questions. 
Before he even could sit on the floor next to me said, "but tell me, how does your world populated by men and of angels ... how does it work if there are no obligations and chains, and everyone is free to make the life they prefer ?
 "Mine is a world that works for vocation - I said bringing in comparison an understandable concept - people do what they are better talented at and this happens from the earliest days of childhood.

"Ah ... for vocation ... he said ... a bit 'like the art to me! 

Here, that's right, I said. People learn from a young age to listen to their heart ... it is a pretty easy thing to do when there are no people who shout commands in the ears and make their brothers and sisters lose their consciousness. As long as a person does not know what to do... is simply left alone. 

"Damn - he said - they simply leave people alone ... there must be an incredible abundance to allow everyone to stand doing nothing"

 "The abundance happens naturally respecting the freedom of the people" - I replied. And then to spend time to think does not mean stand doing nothing - I continued - indeed. To reflect is a form of praying, praying that attracts the best for the person. By us there is a proverb: "when in doubt, do nothing" ... and it is a golden rule. 

So who is in charge? ... how do you make people do things?

Shall we say ...  No-One is in command." - I replied



 
"Hahaha!" - The master stunned started laughing - was a laugh of surprise and liberation. No-One commands ... this is really nice ... and he laughed and laughed ... to tears.




(I write this 3rd part on the same day than the 2nd because I received a beautiful message during my afternoon rest and meditation).



 Read here the second part of the tale


Mr. Void - Digital art by Vanessa Schlachtaub Bruni ©
Read here the fourth part of the tale


I love you - Dgital art by Vanessa Schlachtaub Bruni © (2011)
This art work is available for prints on Art Pal

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