Prima di partire avevo riconsegnato la casa dove abitavo un tempo, perché avevo previsto un viaggio molto lungo. Sapevo che sarei tornata a casa solo e soltanto quando il mio sposo sarebbe tornato.
Y era uno sposo dolce e premuroso, lo era sempre stato. E questo è un comportamento degno per un'anima antica come lui.
Dire che ero felice è dire poco.
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| In a new home - Digital art by Vanessa Schlachtaub Bruni © 10 September 2015 |
Avevamo cominciato a prendere accordi con i vicini di casa sulle piantagioni da coltivare nelle nostre terre comuni. Avevamo fatto amicizia con il vicinato e anche il Maestro e il Poeta erano contenti di quei giorni spensierati.
Y si trovava bene nel suo corpo nuovo, un corpo di giovane luminoso.
Dietro la casa si trovava il giardino dove si poteva vedere una cosa tipica di questa grande civiltà: quella che appariva come una sorta di piscina era in realtà un collegamento con tutte le strutture d'acqua sottostanti.
L'isola che abitavamo era una enorme zattera artificiale che galleggiava rimanendo nella stessa posizione grazie a sistemi di posizionamento automatici. La terra era circondata da spiagge che degradavano in mare il cui fondo continuava come per un'isola apparentemente naturale per circa un centinaio di metri. Dopodiché si trovava l'abisso del mare profondissimo.
L'aqua del mare era appena salata, come quella di una sorgente termale. Poteva anche essere direttamente utilizzata per l'irrigazione. Comunque molte piante richiedevano acqua ancora meno salina e così si utilizzava l'acqua proveniente dalla piscina, che era la stessa del mare, ma con meno densità salina grazie a graduali strutture tecnologiche situate sotto l'isola.
C'è da dire che tanti amici del mare venivano a trovarci abbastanza spesso emergendo all'improvviso dalla piscina il cui fondo era solo parzialmente protetto da una grata metallica.
Avevo avvertito il Maestro e il Poeta della profondità di quelle acque. "State attenti entrando in acqua... tenetevi ai sostegni se non sapete nuotare, dissi loro.
E loro erano rimasti meravigliati più e più volte dall'apparire delle creature del mare più diverse, per lo più molto simili a delfini.
Alcune di queste creature, molto intelligenti, ci portavano dei doni come per esempio alghe buone da mangiare.
Noi in cambio offrivamo loro della frutta proveniente dai nostri terreni.
Quella era una consuetudine stabilita in tempi lontani.
Infatti il cibo proveniente dal mare ci veniva donato dagli stessi abitanti del mare e così eravamo sicuri di non recare danno o disturbo al regno marino.
Noi esseri terrestri infondo eravamo un po' ospiti di quel gruppo di lune e pianeta e così in segno di rispetto avevamo rinunciato ad ogni attività di raccolta in mare, lasciando alle creature marine la decisione di condividere liberamente con noi il proprio cibo.
La nostra casa non produceva nessun rifiuto: gli scarichi del bagno e dei lavandini venivano immediatamente depurati. L'acqua della piscina era in pratica quasi buona da bere.
Per precauzione veniva solo leggermente disinfettata tramite breve passaggio nella specie di forno a microonde in cui si materializzava il cibo proveniente dalla casa principale.
Il Maestro e il Poeta avevano preso presto dimestichezza con il computer il cui schermo si trovava alla parete del soggiorno. Da quello schermo avevano visto molti luoghi del nostro mondo, luoghi che avremmo a breve visitato.
Avevano anche ascoltato canzoni tradizionali delle nostre terre, visto tante opere d'arte e anche tanti momenti della riunione del Parlamento che come ho accennato nel post precedente, è una riunione che è praticamente permanente e a cui si partecipa tutti in remoto e alcuni dal vivo.
Dopo alcuni giorni arrivò la convocazione per partecipare alla riunione di Parliament City, una cosa che io e il mio sposo in qualche modo ci aspettavamo.
In effetti quel momento era arrivato.
Avevamo spiegato al Maestro e al Poeta che anche loro avrebbero partecipato alla riunione in qualità di ospiti benemeriti.
Ci preparammo a raggiungere il portale situato al centro dell'isola, portale che ci avrebbe portato direttamente alla Piazza del Parlamento.
Prima di partire arrivarono dei doni direttamente dalla casa principale. Doni che erano abiti e paramenti sacri da indossare nella giornata in cui ci saremmo recati al Parlamento.
Mio marito Y ricevette un antico pettorale fatto di Zaffiri Sacri, era un pettorale appartenuto ai suoi Antenati.
Evidentemente adesso era lui la persona prescelta per indossarlo, e lo sarebbe stato per i prossimi secoli.
Nel piccolo portale domestico, in una sezione vicina ma differente da quella utilizzata per il cibo, si materializzò l'antico e prezioso ornamento, fatto da diversi strati ti Zaffiro, una cosa preziosa ma anche - spiritualmente parlando - molto robusta. In realtà era anche piuttosto pesante da indossare. Una cosa che in termini terrestri costerebbe una cifra astronomica!
Evidentemente una cosa simile sarebbe toccata anche a me e in effetti si materializzò un'antica collana fatta di smeraldi e giada preziosa, una racolta di gemme che sprigionava serenità e tranquillità.
E così indossai quella collana sopra una veste color smeraldo che era arrivata per me.
Il mio sposo invece indossava una tunica azzurra.
Per il Maestro e il Poeta erano arrivate due belle tuniche rosse, di un bel rosso carico che sprigionava sicurezza e beatitudine.
E così tutti vestiti a dovere, ci preparammo al viaggio verso Parliament City.
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| Y wearing the Sapphire Brestplate - Digital art by Vanessa Schlachtaub Bruni © 8 September 2015 |
The living in our new house was quiet and pleasant, after much wandering I finally had again a place to stay.Before leaving the planet I had returned the home where I lived before, because I was expecting to be in a very long journey and in our reign every house has to be inhabited or otherwise left to other people. I knew that I'd be back home only when my husband would return.Y was a sweet and thoughtful groom, he always is and had been. And this is a worthy behavior for an old soul like him.I was happy to say the least.We had begun to make arrangements with the neighbors on plantations to grow in our common land. We had made friends with the neighborhood and also the Teacher and the Poet were happy to live those carefree days.Y was feeling well in his new body, a body of a bright young man.Behind the house was the garden where you could see something typical of this great civilization: what appeared to be a kind of pool was actually a connection with all the facilities of water below.The island where we lived was a huge artificial floating raft remaining in the same position thanks to automatic positioning systems. The land was surrounded by beaches that degrade at sea as every natural beach does... whose bottom continued as an island apparently natural for about a hundred meters. Then there was the abyss of the deep sea.The water of the sea was just slightly salted, such as the water of some thermal spring. It could also be directly used for irrigation. However, many plants were requiring less saline water and for this reason for the plantations was used the water coming from the pool, it was the same sea water, but with less salt density thanks to gradual technological structures located beneath the island.It must be said that many friends of the sea came to visit us quite often emerging suddenly from the pool whose bottom was only partially protected by a metal grate.I warned the Master and the Poet of the depth of the waters. "Be careful entering the water ... stand to support if you can not swim", I told them.And they had been amazed over and over again by the appearance of different sea creatures, mostly very similar to dolphins.Some of these creatures, very intelligent, brought us gifts such as seaweed... very good to eat.In return we offered them fruit from our own land.That was a tradition established long ago.In fact the food coming from the sea was only the one donated by the inhabitants of the sea and so we were sure not to cause damage or disturbance to the marine realm.We terrestrial beings were a little like guests of that group of moons and the planet, and so out of respect we had given up all collection activities at sea, leaving the decision to the sea creatures to freely share with us their own food.Our house was producing no waste: the outlets of the bathroom and sinks were immediately purified. The pool water was in practice almost good to drink.For precaution was only slightly sanitized through short passage in that sort of microwave oven, the same used for the materialization of the food coming from the main house.The Master and the Poet had taken familiarity with the computer whose screen was the on the living room wall. From that screen they had seen many places in our world, places that we wanted to visit shortly.They also listened to traditional songs of our land, as also seen many works of art and also many moments of meeting of Parliament that -as I mentioned in previous posts - is a session that is virtually permanent and which we citizens all participate remotely and in some occasions live.After a few days came the summons to attend the meeting in Parliament City, something that I and my husband somehow expected.In fact, that time had arrived.We had explained to the Master and to the Poet that they too would have attended the meeting as worthy guests.We prepared to reach the portal located in the center of the island, the portal that would take us directly to Parliament Square.Before leaving came some gifts directly from the main house. Gifts that were clothes and vestments to be worn in the day when we would have gone to Parliament.My husband Y received an ancient breastplate made of Sacred Sapphires, was a breastplate belonged to his ancestors.Apparently now he was the person chosen to wear it, and would be so for the next few centuries.In the small homely portal, in a close section but different from the one used for food, it materialized the ancient and precious ornament, made of several layers of Sapphire, a precious thing - that spiritually speaking - was very robust. Actually it was also quite heavy to wear. One thing in terms of terrestrial talk that would cost an astronomical figure!Evidently, such a thing would be touched also to me and in fact for me was soon materialized an old necklace of Emeralds and precious Jade a togetherness of gems that emanated serenity and tranquility.And so I wore that necklace together with an emerald garment that had come to me.My husband was wearing a blue tunic.For the Teacher and the Poet had arrived two beautiful red tunics, a nice deep red that emanated security and bliss.And so all of us, so properly dressed, we prepared to journey to Parliament City.
Read here the previous part of this tale: http://lucedellapace.blogspot.it/2015/09/when-heart-shines-life-is-continuing.html
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| Y and our neighbor - Digital art by Vanessa Schlachtaub Bruni © 3 September 2015 |
Read here the next part of this tale: http://lucedellapace.blogspot.it/2015/09/the-bread.html
